Trading, Forex, Broker, Leva Finanziaria. Cosa sono e a cosa servono

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Ogni investitore deve conoscere cosa sono e a che servono il trading, il forex, i broker e la leva finanziaria poiché questi elementi sono tutti importanti per poter gestire il proprio portafoglio di investimenti in modo efficace e consapevole.
Vediamoli, quindi, più nel dettaglio nel corso del presente articolo.

Cos’è il trading online?

Si tratta dell’attività di comprare e vendere strumenti finanziari con molta liquidità di mercato, come azioni, obbligazioni, valute, features e materie prime, con l’obiettivo di ottenere un profitto.

In pratica, fare trading vuol dire effettuare operazioni di borsa speculative, che di solito si possono concludere tanto nel giro di pochi minuti quanto nello spazio di pochi giorni.
Il tutto si concretizza in attività al rialzo, ovvero sull’acquisto di un bene con l’intento di rivenderlo a un prezzo più alto, o al ribasso, ovvero vendere un bene per ricomprarlo quando il suo prezzo diventerà più basso.

Grazie alle nuove frontiere tecnologiche, al giorno d’oggi è possibile fare trading su piattaforme online specializzate, ovvero i broker. Ciò ha decretato la quasi scomparsa del classico magnate che istruisce il suo personale broker sulle operazioni di mercato da intraprendere, e favorisce l’attività di qualsiasi investitore che desideri cimentarsi nel trading per mettere a frutto il suo capitale.

Gli strumenti finanziari

In generale, lo strumento finanziario è un contratto dove è stabilita la proprietà di un bene da parte di un soggetto e un’obbligazione verso un altro. Nel mercato finanziario, non tutti gli strumenti finanziari possono essere oggetti di negoziazione, e possono consistere in attività o pacchetti di capitale che possono essere scambiati.

Perché gli investitori ricorrono agli strumenti finanziari

Di solito, il ricorso al trading è motivato dai più disparati obiettivi personali, come ad esempio:

  • la speranza di ottenere buoni rendimenti nel breve termine per incrementare i propri risparmi;
  • mirare verso grandi mete a lungo termine, come l’acquisto di una casa;
  • crearsi una rendita futura per un maggior benessere nel periodo del pensionamento;
  • avviare una nuova attività commerciale o incrementare quella che già si possiede.

Strumenti finanziari monetari

Si distinguono dagli altri tipi perché sono guidati dai mercati in quanto sottoposti alla loro influenza diretta e possono essere liquidati con facilità. Tali titoli consistono in:

  • azioni globali;
  • azioni blue chip;
  • ETF;
  • proprietà privata ADR, ovvero con ricevuta di deposito in USA, e GDR, con ricevuta di deposito globale;
  • debiti e passività.

Strumenti finanziari derivati

Si tratta di titoli che assumono lo stesso valore e le caratteristiche delle attività sottostanti che rappresentano. Esempi di derivati possono ritrovarsi in azioni, indici e tassi di interessi, e possono consistere in:

  • opzioni;
  • futures
  • contratti futures;
  • compromessi.

Attività finanziarie e non finanziarie

Le prime si identificano come titoli influenzati dal mercato, tipo azioni e fondi comuni di investimento, nonché strumenti a reddito fisso, come i depositi bancari fissi e i fondi di previdenza di Stato.

Le seconde sono individuabili in strumenti fisici, come l’oro e i beni immobili.

Strumenti finanziari per classe di attività

In base al tipo di attività che rappresentano, tali titoli si distinguono in azioni o debito.
Gli strumenti finanziari di debito possono essere a breve e lungo termine, e comprendono:

  • proprietà di asset;
  • strumenti finanziari azionari e debito degli investitori nei confronti dei proprietari di asset.

Le azioni, invece, sono essenzialmente una piccola quota di una società e le persone che le possiedono si definiscono azionisti. Ciò vale sia per le società per azioni (Spa) che per le società a responsabilità limitata (Srl).

Con l’acquisizione delle azioni si maturano diritti di proprietà e diritti istituzionali.
I primi consentono di:

  • ricevere dividendi;
  • partecipare all’asset allocation in caso di liquidazione della società;
  • emettere nuove azioni nel caso in cui la società aumenti il proprio capitale sociale.

Tra i diritti istituzionali, troviamo:

  • partecipazione al voto indiretto;
  • diritto di voto sull’azienda;
  • poter accedere alle informazioni aziendali;
  • diritto di appello.

L’ETF

L’ExchangeTraded Fund è un fondo di investimento che, diversamente dalle azioni o altri asset, abbraccia un’ampia fetta di mercato.
Il funzionamento degli ETF consiste nel replicare i movimenti delle attività sottostanti e possono riguardare azioni tradizionali o valute e materie prime.

La caratteristica saliente degli ETF è data dal fatto che offre agli investitori il vantaggio di poter diversificare il proprio portafoglio e, pertanto, limitare il rischio di perdite.

Gli indici azionari

Un indice azionario è costituito da un insieme di azioni facenti parte di importanti società originarie di un Paese specifico. Il suo valore pur potendo essere calcolato in molteplici modi, è in genere consistente nel prezzo medio delle azioni componenti l’indice.

Cos’è il Forex?

Il mercato dei cambi, comunemente noto come Forex, è il luogo in cui le persone commerciano valute estere. In questo mercato vengono scambiate coppie di valute, come EUR/USD e GBP/USD. In pratica, il Forex è un mercato over-the-counter (OTC) in cui i trader possono acquistare e vendere coppie di valute.

Si tratta di un ambito commerciale che comprende una vasta gamma di entità, incluse banche centrali e altre banche, Stati, hedge fund, fondi d’investimento, broker, investitori di professione e privati.

Gli enti più influenti, nella determinazione dei tassi di cambio nel mercato Forex, sono le banche centrali. Ciò è in gran parte dovuto al fatto che esse agiscono come i principali fornitori di liquidità per una determinata nazione.

Cos’è la quotazione Forex

Il concetto di quotazioni Forex può sembrare alquanto contorto, ma può risultare più comprensibile se spiegato attraverso una serie di semplici passaggi.
Innanzitutto, una quotazione Forex contiene due valute: la valuta di base, ovvero la valuta venduta, e la valuta quotata, ossia la valuta acquistata.

In secondo luogo, il tasso di cambio è il valore della valuta di quotazione rispetto alla valuta di base. Infine, una quotazione Forex contempla due prezzi: il prezzo bid (che è il prezzo più alto che un acquirente è disposto a pagare per la valuta di base) e il prezzo ask (il prezzo più basso che un venditore è disposto ad accettare per la valuta di base).
Tenendo conto di questi fattori, è possibile comprendere meglio la complessità delle quotazioni Forex.

Quando si esamina il terminale di trading per coppie di valute, come EUR/USD, vengono visualizzate, per l’appunto, le due cifre dei prezzi bid e ask.
Per fare un esempio, nel caso della coppia EUR/USD, se queste cifre appaiono come 1,1234/1,1240 vuol dire che un euro può essere acquistato per 1,1240 dollari USA, ovvero l’importo richiesto dalla banca per la vendita.

È da sottolineare che, l’atto di acquistare o vendere EUR/USD non può essere considerato simile all’acquisto e alla vendita di azioni di una società. Ciò è dovuto al fatto che la coppia valutaria EUR/USD non esiste come entità tangibile, e la valuta esiste solo come unità singolare e non è abbinata a un’altra.
In buona sostanza, l’impegno dei trader consiste nello speculare sulle fluttuazioni dei prezzi senza effettivamente acquistare le valute stesse.

Quando si ha a che fare con il Forex, realizzare un profitto dipende dalla fluttuazione del valore di una valuta rispetto a un’altra. Ad esempio, se si acquistano gli euro utilizzando dollari statunitensi (nota come coppia di valute EUR/USD), bisogna vendere i dollari statunitensi nel punto in cui il valore dell’euro supera quello del dollaro per generare un profitto.

Quali valute sono negoziabili nel Forex?

Esiste un insieme di coppie di valute che possiamo definire “maggiori”, costituite dal dollaro statunitense, dall’euro, dallo yen giapponese, dal franco svizzero e dalla sterlina, le quali sono ampiamente accettate e scambiate in tutto il mondo. Le coppie specifiche incluse in questo gruppo sono: EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY e USD/CHF.

Inoltre, esistono altre tre valute estere altresì molto utilizzate, ovvero il dollaro canadese, il dollaro neozelandese e il dollaro australiano, i quali, associati al dollaro, formano CAD/USD NZD/USD e AUDUSD/USD.

Basi essenziali per comprendere il mercato Forex

La comprensione del funzionamento del mercato Forex rappresenta un argomento alquanto sfaccettato, giacché implica un’analisi approfondita di vari fattori economici, climi politici ed eventi globali.
Inoltre, richiede una profonda comprensione di come fluttuano i valori delle valute e del modo in cui tali fluttuazioni possono influire sugli investimenti finanziari.

Il concetto di domanda e offerta funge da base per il modello di prezzo in un mercato libero e competitivo nel campo dall’economia, e lo stesso principio si applica al mercato dei cambi.

Quanto più si acquista una valuta, tanto più sostanzialmente aumenta la domanda sul mercato e il suo prezzo. Al contrario, quando una valuta viene svenduta, si verifica un eccesso di offerta e un deprezzamento del suo valore.

In buona sostanza, il mercato Forex e il valore delle valute sono influenzati da una serie di fattori che includono l’inflazione, i tassi d’interesse, i tassi di crescita economica, calamità naturali, domanda e offerta di coppie di valute, ecc.

In altre parole, per comprendere i meccanismi del trading online, è fondamentale assimilare la filosofia dell’equilibrio dei prezzi, ovvero come gli eventi nell’economia mondiale si ripercuotono sul mercato.

I broker del Forex

I broker del Forex sono entità che facilitano lo scambio di valute estere tra acquirenti e venditori nel mercato dei cambi. Questi forniscono una piattaforma ai trader per accedere al mercato ed eseguire operazioni in modo sicuro e regolamentato.

In quanto intermediari tra trader e il mercato, i broker Forex offrono una varietà di servizi, come ricerche di mercato, analisi e risorse educative per aiutare i propri clienti a prendere decisioni di trading informate, assumendo una rilevanza essenziale nel mercato globale dei cambi.

Si tratta di aziende che mediano le transazioni tra il mercato dei cambi e gli investitori, spesso includendo singoli trader.
Generalmente, il mercato dei cambi è accessibile solo agli investitori istituzionali, rendendo poco agevole la partecipazione di piccoli investitori senza l’assistenza di un intermediario, come un broker o una banca.

In pratica, le società di broker Forex forniscono tre servizi distinti, ovvero l’ingresso nel mercato finanziario dei cambi, strumenti finanziari per agire nel trading Forex e piattaforme di investimento per facilitare il collocamento di ordini di trading.

Inoltre, forniscono un calendario economico, vari strumenti per l’analisi tecnica, segnali di trading, materiale didattico con video e webinar, nonché altre risorse per facilitare il trading.

Fare trading con broker CFD

I broker CFD (Contratti per differenza) offrono l’opportunità di fare trading in entrambe le direzioni, sia al rialzo, aprendo posizioni di “acquisto”, sia al ribasso, aprendo posizioni di “vendita”, sul Forex e altri mercati.

Quando si utilizzano i CFD, è possibile fare trading con un capitale notevolmente inferiore rispetto al valore di ciò che si sta negoziando. Per fare un esempio, nel caso di un conto base, una leva di 1:30 permette di fare trading su un valore di 1000 € con un investimento di soli 33 €.

Per coloro che desiderano investire piccoli importi di capitale, ed espandere progressivamente i propri investimenti in base ai propri obiettivi, i CFD rappresentano la scelta ottimale.

Come scegliere un broker affidabile

Selezionare broker sicuri può essere un compito impegnativo. È essenziale considerare vari fattori prima di prendere una decisione, come la reputazione del broker, le commissioni che applica, il servizio clienti e la piattaforme di trading.

La preoccupazione principale, però, è assicurarsi che il broker sia regolamentato e abbia una personalità giuridica. Ciò può essere verificato visitando il sito web ufficiale del broker e, scorrendo fino alla fine la home page, individuare le informazioni relative all’organismo di regolamentazione, come il CySec, e il numero di licenza associato.

Occasionalmente, può essere fornito anche il numero di iscrizione alla CONSOB, ma non è sempre così in quanto è l’ente regolamentatore che è tenuto ad essere iscritto a tale istituto.

L’importanza dello Spread

Lo spread può essere definito come il differenziale tra il prezzo di vendita e quello di acquisto di una coppia di valute: laddove risulta più alto lo spread, maggiore sarà il guadagno del broker per ogni operazione effettuata sulla stessa coppia valutaria.

Ovviamente, più è alto il guadagno del broker e maggiore sarà il prezzo da pagare per gli investitori; pertanto è consigliabile optare per un broker che si tenga su spread bassi, quanto meno sui cross valutari su cui si intende operare.

È importante, altresì, assicurarsi che il broker abbia un nutrito seguito di investitori, poiché più guadagni otterrà da tutte le singole operazioni e più potrà mantenere livelli di spread bassi.

Tassi di Rollover

Il temine “rollover” sta a significare la fine di un ciclo a cui fa seguito l’apertura di un altro. In riferimento all’argomento trattato, indica che se un’operazione rimane aperta oltre l’ora di chiusura, sarà rinnovata il giorno successivo con un nuovo tasso, detto appunto di rollover, che potrà essere positivo o negativo.

La leva finanziaria

La leva finanziaria, detta anche leverage, è una tecnica utilizzata dalle imprese per aumentare la loro capacità di investimento, utilizzando i finanziamenti esterni. In pratica, consiste nell’utilizzare una piccola quantità di denaro proprio e una grande quantità di denaro preso in prestito per finanziare una attività.

L’obiettivo della leva finanziaria è quello di aumentare il rendimento sull’investimento in modo da superare i costi della leva stessa. In altre parole, l’impresa spera di ottenere un maggiore guadagno grazie all’utilizzo di denaro prestato, rispetto a quello che avrebbe ottenuto utilizzando solo i propri fondi.

Tuttavia, è importante sottolineare che la leva finanziaria comporta anche un maggior rischio: infatti, se l’investimento non dovesse andare come previsto, l’impresa si troverebbe a dover restituire il denaro prestato insieme agli interessi, anche se non ha ottenuto il guadagno sperato. Pertanto, prima di utilizzare la leva finanziaria è importante valutare attentamente i rischi e i benefici dell’operazione.

Per fare un esempio, se un investitore dispone di 1000 euro, e decide di investirli in un titolo che promette una crescita del 10% nel giro di un mese, se tutto va secondo le sue previsioni si ritroverà con 1100 €. Mentre, in caso contrario, perderà 100 euro e rimarrà con i restanti 900 €.

Se, invece, decidesse di impiegare un fondo più cospicuo, ottenendo maggiore liquidità tramite un broker con l’utilizzo di una leva di 10 a 1 e quindi giocando 10.000 €, i casi sarebbero due:

  • per bene che vada potrebbe ottenere un ricavo di 1000 €, quindi il raddoppio del suo capitale personale investito;
  • se, invece, perdesse il 10%, il povero investitore si ritroverebbe con i suoi 1000 euro volati via e, in più, a dover corrispondere il 10% di interessi al broker.

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